mercoledì 19 febbraio 2014

Camille Pissarro




Camille Pissarro è uno dei più importanti artisti francesi dell'800. Il suo nome è strettamente legato all'impressionismo, di cui fu uno dei principali esponenti. Egli nasce a Saint-Thomas, Isole Vergini, il 10 luglio 1830, da un padre ebreo francese, di origine portoghese, e una madre creola originaria delle Antille danesi. Il padre lo fece educare a Parigi, ma una volta che Camille finì gli studi, dovette ritornare a casa, dove, nonostante si occupasse degli affari di famiglia e lavorasse come commesso nella bottega del padre, iniziò a mostrare interesse per la pittura. Volendo quindi dedicarsi al disegno, scappò di casa con il pittore danese Melbye, stabilendosi in Venezuela. Iniziò a vendere i suoi primi dipinti nel Nicaragua per pagarsi il viaggio che lo condusse a Parigi nel 1855.

A Parigi frequentò l'Ecole des Beaux-Arts e poi l'Academie de Suisse venendo a contatto con pittori come Manet, Courbet e Corot. Proprio su consiglio di quest'ultimo, Pissarro, iniziò a dipingere en plein air (all'aria aperta). Nel 1859 partecipò per la prima volta al Salon con un paesaggio di Montmorency, successivamente, però, fu più sfortunato: sia nel 1861 che nel 1863 fu rifiutato al Salon. In quel periodo conobbe e divenne amico di Cezanne e di Guillaumin, con i quali, Pissarro, non accettando di esser stato rifiutato al Salon ufficiale, decise di esporre i suoi quadri al Salon des Refuses. Frequentò, inoltre, il Cafè Guerbois: lì ebbe modo di discutere su questioni d'arte e influenzare anche alcuni amici come Cezanne e Monet, e di venir apprezzato anche da Zola. Espose al Salon sia nel 1864 che nel 1866, ma si notarono già i segni di un cambiamento stilistico, infatti, l'atmosfera si rivitalizza, al cupo è sostituito il colore, fino ad arrivare a una svolta impressionista. Nel 1866 lasciò Parigi per motivi economici e si trasferì a Pontoise, città da cui Pissarro trae molta ispirazione, infatti, sarà il soggetto di vari suoi dipinti.

Nel 1867 Pissarro, escluso dal Salon ufficiale firmò una petizione per un nuovo Salon des Refuses appoggiato da altri pittori come come Monet, Renoir, Sisley. Durante la guerra del 1870, mentre i prussiani occupano la sua abitazione distruggendo tutti i quadri fino ad allora realizzati, si rifugiò a Londra. In questa città dipinse paesaggi e vedute di Norwood e dell'area a sud di Londra, attorno a Crystal Palace, esposti nella galleria londinese di Paul Durand-Ruel. Nel 1872, comunque, Pissarro ritornò a Pointoise ma negli anni successivi, nonostante risulti essere uno dei più grandi promotori della prima mostra impressionista, ebbe molte difficoltà economiche e fu per questo aiutato da protettori e collezionisti come Murar e Arosa. Dal 1881 Pissarro iniziò a dedicarsi al tema dei contadini, che egli raffigurerà in svariate tele. Dopo un breve soggiorno a Rouen, nel 1884, l'artista si trasferì ad Eragny e l'anno dopo influenzato da Seurat, sperimenta per un breve periodo il puntinismo, tecnica che però rimarrà intermittente e personale fino al 1890. Camille, nel 1886, conosce Vincent Van Gogh e nell'anno successivo, venne invitato a partecipare alla mostra del gruppo Les XX a Bruxelles e all'esposizione internazionale di Georges Petit che si svolgeva ogni anno a Parigi. Negli anni successivi una malattia ad un occhio lo costrinse a rallentare l'attività artistica e fu così che nel 1891 fece montare nel suo studio un torchio e si dedicò all'incisione. Egli, comunque, negli ultimi anni della sua vita, dopo essere stato costretto a fuggire in Belgio per le sue idee anarchiche, per la sua malattia agli occhi iniziò a dipingere dai suoi appartamenti dando vita a delle rappresentazioni di scorci di città e paesaggi visti dall'alto. A partire dal 1892 ritornò allo stile impressionista, a cui rimase sostanzialmente fedele fino alla morte, avvenuta a Parigi il 13 Novembre del 1903.