Wassily Kandinsky
Nasce a Mosca il 4 dicembre 1866, nella famiglia di un commerciante di tè.
Quando i suoi genitori si separano, è la zia a prendersi cura della sua
educazione. Già a dieci anni prende le sue prime lezioni di disegno e di
musica.
Dopo gli studi di giurisprudenza, decide di dedicarsi alla pittura.
All’età di trent’anni, si trasferisce a Monaco, dove frequenta
l’accademia.
Dal 1901 al 1904 fa parte del gruppo artistico “Phalanx”. Negli anni
successivi, viaggia e risiede all’estero: trascorre anche un anno a
Parigi.
Gli anni 1911 e 1912 sono fondamentali nella vita e nell’evoluzione
artistica di Wassily Kandinsky. Incontra le personalità artistiche più
in sintonia con la sua visione dell’arte: Franz Marc e Paul Klee.
Insieme a loro fonda l’almanacco “Der Blaue Reiter”, che significa “Il
cavaliere azzurro”, figura simbolo di libertà e spiritualità, e
l’azzurro è il colore prevalente nelle opere del gruppo.
Il primo numero di questo giornale esce nel 1912, e in copertina c’è la
riproduzione di un acquarello di Kandinsky, che raffigura proprio un
cavaliere azzurro un po’ stilizzato.
Verso il 1912 comincia la sua evoluzione verso l’astrattismo, con la realizzazione del Primo acquerello astratto (1910 o 1913).
Negli anni 1911-14 Kandinsky realizza molte delle prime Komposition (Composizioni) e delle Improvisation (Improvvisazioni).
Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, Kandinsky torna
in Russia. Qui viene nominato professore dei Laboratori artistici di
Stato (1918).
Le opere del periodo mostrano uno stile sempre più geometrico e meno espressionista.
Nel 1921 fa ritorno in Germania con la seconda moglie Nina. Viene
chiamato alla famosa scuola tedesca di design moderno, il Bauhaus.
L'insegnamento
al Bauhaus è una delle esperienze chiave nella vita dell’artista.
Kandinsky vi trascorre più di dieci anni. Accanto a lui insegna anche
l’amico Paul Klee.
Al Bauhaus Wassily Kandinsky tiene il seminario sul colore nell’ambito
del corso propedeutico. Insegna anche pittura murale. Durante
l’insegnamento, la sua pittura assume un’impronta geometrica, dominata
dalle proprietà dinamiche della linea, del punto, delle superfici e dei
diversi colori.
Con l’avvento del nazismo il Bauhaus viene chiuso.
Le opere di Kandinsky, presenti in abbondanza nei musei tedeschi,
vengono sequestrate. Ma Kandinsky aveva già abbandonato la Germania nel
1933, per trasferirsi a Neuilly-sur-Seine, vicino a Parigi. Qui
trascorre gli ultimi 10 anni di vita in modo tranquillo.
Wassily Kandinsky muore a Neuilly-sur-Seine nel 1944.
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