Pont royal e pavillon de flore, appartenente alla
maturità di Pissarro, risale al 1907. Si tratta di una veduta con prospettiva
dall'alto e ripresa obliquamente, che ritrae il Pont Royal e Pavillon de Flore
di Parigi. In primo piano si distende la Senna, che occupa con un'ampia forma
triangolare la metà inferiore del dipinto.
Il
Pont Royal divide il quadro orizzontalmente in due parti uguali: in alto domina
l'azzurro del cielo, in basso il verde smeraldo del fiume, elementi naturali che
sembrano quasi specchiarsi l'un l'altro.
Sulla
sinistra l'albero autunnale funge da richiamo visivo e rimanda lo sguardo verso
il palazzo a destra. Al centro la vista si apre in uno scorcio di Parigi,
immersa nella nebbia dell'autunno. I piccoli tocchi in punta di pennello creano
un effetto di vibrazione atmosferica che rinvia al clima carico di umidità.
Il
dipinto, nel suo insieme, è caratterizzato da una grande armonia, ogni elemento
della raffigurazione si collega all'altro in perfetto equilibrio. Ciò è dovuto
soprattutto alla rigorosa composizione, basata su linee diagonali, oblique,
orizzontali e verticali, estremamente essenziali, regolari ed armoniose.
I
colori sono caldi e brillanti, sapientemente accostati tra loro per conferire
luminosità al dipinto.
La
luce è piena e genera anche ombre colorate e riflessi mobilissimi, visibili
specialmente sotto le arcate a tutto sesto del ponte; la luce inoltre, appare
come rifratta dall'umidità atmosferica, e abbraccia delicatamente le forme,
rendendole più morbide, resa attraverso pennellate rapide che producono macchie
di colore dai contorni non definiti.
Tali
risultati pittorici sono tipici dell'impressionismo, ma sono reinterpretati da
Pissarro in maniera molto personale, secondo la sua necessità di cogliere
un'impressione istantanea della realtà per trasformarla in una dimensione
eterna.
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